II Concorso HB Beer Emotion, bella storia e piazzamenti per i pugliesi

E' stata la mia prima volta, forse anche l'unica. Non penso di potermi accostare a chi di birre davvero ne degusta, non è neppure mia intenzione.
Però è stata un'occasione molto ghiotta la proposta di Francesco Donato e Beer Emotion per la presenza nella giuria del II Concorso per homebrewers dell'associazione calabrese, che quest'anno si è svolto a Corigliano Schiavonea (CS) presso il grande pub Black Barley's.

Arrivo in tarda mattinata in Calabria, a conclusione di una sfiancante settimana della birra artigianale.
Nel pub cominciano ad accorrere i giurati, ci si conosce e si depositano le relative birre, raccolte nelle varie sedi che Beer Emotion ha sparse in tutta la Calabria. Tutte rigorosamente a temperatura ambiente, così i le peculiarità e/o i difetti possono nascondersi molto poco.
E si comincia a lavorare: il presidente di giuria Eraldo Corti, pc alla mano, schedula tutte le birre secondo OG e stile, per poi ordinarle proprio in base alla densità iniziale.

Addirittura la quota raggiunta è quella di 34 birre, provenienti da Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Umbria, Veneto e Sicilia.
Il tavolo si riempie delle due o più bottiglie per birra...e cominciano a salire le scommesse e le impressioni anche sulle etichette. Da qualche etichetta approssimativa qualcosa di dubbio nasceva, mentre bottiglie di Westvleteren piene di birra fatta in casa automaticamente etichettano quello che è un appassionato con la A maiuscola. Non c'è da preoccuparsi di tutto ciò, comunque...le birre verrano poi versate da Francesco stesso senza che si veda quasi la forma della bottiglia.

Si parte!
La giuria è al completo:

ERALDO CORTI (beershop Nabbirra, Beer Emotion Cosenza)
PASQUALE DE ROSE (publican La Pinta, Beer Emotion Cosenza)
ANDREA DI FEBO (beershop Arbiter Bibendi Pescara)
FRANCESCO DONATO (Beer Emotion Reggio Calabria)
EMANUELE FITTIPALDI (publican Black Barley’s, Beer Emotion Corigliano)
FRANCESCO ALDO MELLEA (Beer Emotion Vibo Valentia)
FRANCESCO MAIO (Beer Emotion Cosenza)
ANDREA PILUSO (impiantista, Beer Emotion Corigliano)
ANGELO RUGGIERO (homebrewer, blogger Berebirra)

Cracker non salati al centro, acqua, scheda voti e penna.

Le prime birre sorprendono. In negativo, però. Basse fermentazioni come pils e alte come weizen che presentano grossi problemi, secondo me proprio di sanitizzazione. Uova marce e medicinale al naso, a volte anche al gusto. Purtroppo quasi sempre anche le seconde bottiglie della stessa birra presentavano lo stesso problema, il che fa escludere problemi legati alla singola bottiglia a favore di errori sistematici nel procedimento.

Il livello migliora con lo scorrere delle birre, si comincia a bere qualcosa di carino e a non lasciare a metà i bicchieri.
La OG sale e di pari passo anche la qualità, anche se birre con brutti difetti ogni tanto si presentano.
Pare questo numero di birre (34), rispetto al primo conconrso, sia parecchio aumentato soprattutto riguardo a quelle spedite da fuori regione. Non è stato lo stesso per il livello di qualità, ma le belle birre arrivano comunque.
Circa due ore e mezza di degustazione, con il rapido servizio di Francesco e le pause toilette per scaricare questo blend di stili (perdono per l'immagine poco fine!). Pils, weizen e blond ale molto gettonate dagli homebrewers, ma anche porter e stout. Queste ultime, poi, occuperanno le prime posizioni della classifica finale.
Dopo la valutazione, la conta. Lunga e dura, sempre ad opera di Eraldo e Francesco.
Ma nel tardo pomeriggio poi, con il Black Barley's fervente nel conoscere i vincitori, arrivano i responsi.
Con un grande incoraggiamento verso chi ha da migliorare ed un plauso per chi sa già fare robe più che interessanti.
Ecco la classifica, con relativi punteggi:
Tre stili molto imparentati tra loro nel podio, e birre di un livello decisamente buono!
Nel mio piccolo sono più che contento. Dalla Puglia, in macchina, avevo portato con me le adesioni last minute di due miei compagni homebrewer.
La pils di Vincenzo, seppur non ancora maturata del tutto, si piazza al quinto posto. Una bella soddisfazione sicuramente, anche se ora gli chiederò una bottiglia tra un paio di mesi!
Mentre la robust porter che ha iscritto Ivan conquista addirittura il terzo posto. Ha una lunga storia, ed è parente della robust porter che proprio io ed Ivan abbiamo brassato insieme negli scorsi mesi. Un'ottima conferma di quanto quella ricetta funzioni sul serio e sia ben studiata.
Al secondo posto ancora una porter, di un homebrewer calabrese di casa e presente alla premiazione.
Mentre per quanto riguarda i vincitori, beh...vado a capo ed apro un paragrafo a parte.
Una birra presentata come imperial stout, ma che da molti (me compreso) in realtà sarebbe stata chiamata barley wine, per una caratteristica su tutte: il calore sprigionato ad ogni sorso mandato giù. La bassa carbonazione e scarsa schiuma, poi, non sarebbero che conferme. Comunque birra eccellente, brassata da "I briganti", trio di cui  fa parte anche Riccardo Cimarosti, calabrese d'origine dal passato in Almond'22 come aiuto birraio. Penso proprio che qualcosa l'abbia imparata anche là.

La serata è continuata al Black Barley's, ma questo sarà un altro post.
E' stata una bellissima esperienza di crescita e confronto, ed il concorso manifesta una crescita dell'homebrewing sia tra i confini regionali che nazionali. Soddisfatto di aver portato due birre che si sarebbero classificate nei primi cinque posti, porto a casa un altro bel momento che, grazie a Francesco e tutti i ragazzi di Beer Emotion, mi ha fatto molto piacere vivere.
Bello anche il corrispondente resoconto di Beer Emotion, presente sul loro sito.
Alla prossima!

Cheers

Commenti

  1. Il giudice che è venuto con me da Cosenza si chiama Francesco Maio (no Moio ne Pasquale)
    Eraldo.

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    1. Grazie per la precisazione, Eraldo.
      Evidentemente qualche birra mi ha fatto uno strano effetto!
      A presto.

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