Cronistoria della birra pugliese e del blog nel 2012

Un post di fine anno per riprendere dopo una lunga pausa, non voluta e nemmeno vuota dato che tra cotte ed assaggi avrei l'imbarazzo della scelta nel raccontarne.
Credo sia opportuno, per ora, chiudere l'anno provando a ricordare cosa mi è successo e cosa ci è successo in Puglia, nella nostra scena birraria che magari sarà pure lontana dai più lucenti riflettori nazionali ma serba quasi sempre argomenti di discussione e novità.

Gennaio è stato il mese in cui ho avuto modo di conoscere i primi due beer shop della provincia di Bari, rispettivamente il Beer-S-Hop di Palo del Colle e Fermento di Bari. La loro comparsa era tanto attesa quanto necessaria, e sicuramente in questo anno hanno contribuito a fare arrivare a queste latitudini certi prodotti che poco prima si fermavano poco sotto Roma solamente, tranne eccezioni. Bella anche la serata al Fermento con Bruno Carilli e le sue creature targate Toccalmatto.
Ma a gennaio ho raccontato anche le prime info sulla nascita di altri due micro pugliesi: Barbarossa ed Altamurano. Curioso notare come i progetti ora abbiano preso altre strade e che si siano un po' persi per strada. Il primo sta avviando solo ora la produzione, il secondo produceva negli impianti di Maltovivo ma non si sa attualmente se la produzione si è spostata in Puglia.

Tra tutte le news di febbraio mi soffermerei su due in particolare. La prima riguarda un altro nuovo birrificio, il Decimoprimo di Trinitapoli che ho avuto modo di far conoscere ai lettori. Tra le nuove aperture, sicuramente è quello che più sta facendo in termini di birre e di novità, quindi onore al merito di Michele Cognetti e della sua piccola creatura.
Altro evento importante per me è stata la partecipazione in giuria al II Concorso HB Beer Emotion, svoltosi a Corigliano Calabro, e che per me ha rappresentato un ulteriore momento di confronto e crescita.
Da (non) dimenticare anche l'unico premio di un micro pugliese al Birra dell'Anno 2012.

A marzo un sacco di roba. Sicuramente ha preso un sacco di risalto l'apertura di Birrbante, un brewpub a Bari, su cui si è detto di tutto e di più, sia da parte dei proprietari che di consumatori e appassionati. Sta di fatto che il record di 102 commenti sarà difficilmente eguagliato su questo blog.
Tra tutto il resto è da segnalare senza dubbio la nascita di Luppulia, la nostra associazione birraria pugliese, che nei mesi a venire si sarebbe distinta per frenesia ed attività.

Aprile tra cotte e bevute lo ricorderò per un post su homebrewing e birra artigianale che ha dato spunto (per l'ennesima volta...son soddisfazioni) ad un post su Cronache di Birra. Ma anche per l'inizio della mia avventura con la coltivazione del luppolo. Devo dire che ha catturato molte delle mie energie e delle mie preoccupazioni, ma il risultato alla fine è stato abbastanza soddisfacente e mi troverà nuovamente impegnato anche per l'anno che verrà.

Maggio bello pieno di cotte, ma anche mese di debutto per Luppulia. Una serata densa con degustazione e seminario sull'homebrewing che ha presentato la nostra associazione (di cui mi è stato assegnato il ruolo di presidente...forse non l'ho mai detto qui) al pubblico dei curiosi. Un bel colpo, un impatto deflagrante.

Giugno anticamera dell'estate è stata riempita da una serata ad Infermento con le birre del Ducato, che con il contributo di Luppulia e del Beer-S-Hop sono arrivate in fusto per la prima volta qui. Sembra un piccolo dettaglio, ma è un traguardo che pochi mesi prima molti appassionati (me in primis) avrebbero ritenuto irraggiungibile. Il movimento è molto cresciuto in conoscenza dei propri mezzi e del potenziale, e questo è stato un evento in cui ognuno ha cominciato a rendersene conto.



Tra altri assaggi e cotte, luglio prosegue non senza un altro articolo ripreso e citato da Cronache di Birra. Questo riguardava le gateway beer e la tendenza a cominciare ad appassionarsi al mondo craft con birre "pericolosamente" ruffiane. Il dibattito che ne è seguito qui e lì è stato molto interessante, oltre che gratificante.

E cosa dire di agosto? Davvero tanto, a partire dai primi luppoli raccolti fino ad arrivare al Tribirra 2012 che mi ha visto molto impegnato durante i sei giorni di assaggi, lavoro al banco spillatura, assistenza nello stand di Luppulia e tante belle chiacchiere con personaggi, birrai ed amici. Difficile riassumere tutto quello che gira intorno dato che ormai è un appuntamento immancabile cresciuto negli ultimi anni, sia come pubblico che come livello birrario, ed il quale concorso di homebrewing sembra definitivamente lanciato, tra l'altro.
Altra bella soddisfazione una prima piazza in una delle categorie per me ed Ivan, oltre ai successi di amici e conoscenti.
Da non dimenticare anche l'apertura di un altro bel beer shop, il Birrarium di Acquaviva, luogo dove avrei passato molte serate anche nei mesi a seguire.

Archiviata quasi l'estate, settembre si è caratterizzato per una due-giorni birraria a Palo del Colle con il Beer-S-Hop e le loro birre nell'ambito di una festa patronale. Ma anche interessante è stato l'inizio di una serie di serate di La Cantina della Birra con fusti di birra di provenienza UK, spillati a pompa. Un bel modo di coltivare interesse e passione birraria.

Ottobre ha regalato una bella serata di degustazione al Birrarium con birre di un bel livello e con grande partecipazione di pubblico. Occasione ulteriore per fare chiarezza su stili ed abbinamenti.

Mentre a novembre ho vissuto un'esperienza indimenticabile: un viaggio birrario in Belgio, tra Bruxelles, Bruges e Gent. Il mio viaggetto annuale che vorrei approfondire ancora nonostante di cose viste e bevute ne abbia avuto a sufficienza.

L'anno si è chiuso con dicembre ma senza grandi fuochi d'artificio. Anche se ha dire il vero ho avuto modo di conoscere il Beer-S-Hop 57 di Gioia del Colle, di non recente apertura ma di meritato peso nel nostro panorama. Ed in più ho conosciuto Oliver Harbeck e visitato il suo impianto del birrificio BirrApulia, casualmente scovato su microbirrifici.org e prontamente raccontato. Ottimo modo per proiettarsi un un nuovo anno ricco di altri tasselli.

Personalmente sono abbastanza soddisfatto di come sia andato questo anno. Tra associazione birraria, nuovi birrifici di cui alcuni di buone prospettive, degustazioni e fornitissimi beer shop ci sono molto carte in regola per un nuovo anno di assoluto approfondimento e divertimento.

Per me sono proprio l'apertura di questi beer shop e le poche spine indipendenti i fattori discriminanti di questo 2012 birrario.
Senza questa "base", la piramide avrebbe poco senso, persino l'opera di divulgazione da parte della nostra Luppulia non avrebbe vita facile. Neppure i birrifici, vecchi e nuovi.
Si accettano conferme o altri punti di vista, ovviamente. O forse provvederà il 2013 a dire la sua con i fatti...

Ad maiora ed auguri alla scena birraria pugliese!

Cheers!

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