Duvel Tripel Hop, alla ricerca del boccone perfetto!

Per la Settimana della birra artigianale quest'anno non posso farmi un giro per pub ogni sera, perchè inun pub-birreria-beer shop ci sto lavorando.
Però provo a scrivere giorno per giorno cosa mi sto bevendo, così...senza pensarci troppo.

Ieri, lunedì, primo giorno, mi sono stappato una Duvel Tripel Hop. Già, non una birra super-complessa, ma una apparentemente scema che però ha beccato qualche premio.
L'avevo bevuta già in Belgio alla spina, ma bisognava ripassare.

L'esercizio che mi sono concesso è stato quello di berla durante tutto il pranzo (anche perchè con 9,5%alc. non puoi certo finirla in pochi minuti!) e sperimentare abbinamenti.
Non che l'avessi studiata la cosa, ma mi è venuta molto spontanea. Infatti ho solo una foto a bottiglia vuotata.
L'apporto del Citra, usato in dry hopping ma anche in amaro, è determinante, caratterizzante ma anche solleva questa birra dall'immagine pesante che le papille si sono fatte nel tempo. Gli aromi di pesca e frutta a polpa gialla sono ciò che di più unico ed invitante offre questo luppolo.

Tra l'altro, la versione 2013 seguirà questo filone delle luppolature moderne in dry hopping, e sarà la volta del giapponese Sorachi Ace.



Inizio col dire che la birra mi ha convinto anche in bottiglia. Un aroma fine seppur intenso che sposa molto bene il fruttato della birra base e del suo lievito, per poi regalare un amaro basso e caldo che accompagna ogni sorso. Schiuma favolosa, tra l'altro, roteando in continuazione il cappello si concentra al centro e diventa tutto d'un pezzo. Avercene di queste schiume!


Primo abbinamento - Fave e cime di rapa
Non il massimo, ma l'amaro e gli aromi citrici e fruttati riempiono i buchi lasciati dal sapido e dall'oleoso del condimento, mentre il calore etilico invisibile unisce il tutto

Secondo abbinamento - Pizza rustica di zucchine
Sicuramente più calzante, con l'ortaggio che esalta la componente aromatica della birra ed alleggerisce l'accoppiata.

Terzo abbinamento - Pera
Qui il dolce della pera sposa incredibilmente la parte maltata, mentre il fruttato del luppolo intensamente accompagna i profumi del frutto. Un po' bizzarro rispetto ai canoni, ma gradevole.

Quarto abbinamento - Crostata di marmellata d'arancia con mele
Ottimo quest'ultimo, è stato l'incontro più pensato e voluto durante le notizie dei TG.
Il dolciastro della marmellata si attaccava molto bene alla parte maltata, mentre l'impasto si arrotolava con i sapori luppolati. Un incrocio sensoriale appagante, con la mela a fare da contorno e legante.

Sperimentazione, prove tecniche e conferme di come possa cambiare la sensazione di una birra in base a quello che vi si mangia durante.

Cheers!

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